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Ex gasometro
troppi i mezzi
depositati

libero gioveni

Gioveni aveva lanciato l’allarme nel maggio scorso. Ma a tutt’oggi, fine settembre, non è cambiato nulla. Anzi, se possibile, la situazione è peggiorata. Oltre cento le auto depositate dal carro attrezzi nell’ex gasometro, la maggior parte da più di un anno, dove vengono trasportate perché sottoposte a sanzione,  per esempio perchè trovate in aree di divieto di sosta. I proprietari, oltre a pagare la multa e il costo del prelievo, dopo cinque giorni dal deposito devono anche versare una somma quotidiana come fosse un parcheggio. Cosa che spessissimo non accade. E già questo provoca un notevole mancato incasso per le casse comunali. Palazzo Zanca inoltre subisce altri costi cioè quelli relativi all’applicazione del decreto Ronchi, secondo cui il comune, scaduti i termini previsti, è obbligato a procede alla demolizione di tutti quei mezzi non ritirati, anticipando le spese a carico dei proprietari, a cui andrebbe intimato il rimborso, e anche in questo caso si parla di migliaia di euro.  Inoltre, mancando ormai da tempo il servizio di  guardiania,   di notte agiscono indisturbati vandali e  ladri  che talvolta  danneggiano o smontano quelle auto che invece vengono regolarmente ritirate dai titolari, i quali poi si rivalgono sul comune per il pagamento dei danni subiti.  In alcune carcasse invece dormono regolarmente i senzatetto e alcuni extracomunitari.  Tutto ciò- come spiegava il consigliere dell’udc- accade perché manca sia il personale civile, che gli agenti della polizia municipale per gli accertamenti e le notifiche. Gioveni dunque rinnova la sua richiesta di attivare urgentemente un piano di gestione complessiva dell’ex gasometro, che rischia di  diventare terra di nessuno.

 

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