Il punto chiave è sempre lo stesso. L’Ospedale Piemonte è un riferimento indispensabile per i cittadini messinesi. Lo dicono ancora una volta Cisl e Uil, lo ribadisce il comitato nato per salvare il Piemonte. Ma stavolta, alla battaglia che le organizzazioni sindacali stanno facendo per evitare la chiusura del nosocomio, si aggiunge anche quella per tutelare l’immagine della struttura e dei medici che ci lavorano. Cisl e Uil, seguite a ruota dal comitato, hanno scritto al direttore generale Vullo per chiedere chiarimenti rispetto a una notizia che le ha sorprese. L’istituzione di una commissione di valutazione per la verifica dell’operato del pronto soccorso dell’ospedale. Sotto accusa ci sarebbero le prestazioni sanitarie erogate nei confronti di pazienti colpiti da IMA che necessitano di trattamento con angioplastica coronarica. Secondo i sindacati le ripetute dichiarazioni del direttore sull’argomento avrebbero allarmato i messinesi, mettendo in dubbio la qualità del servizio offerto al Piemonte. Per questo Cisl e Uil hanno deciso di scrivere a Vullo per chiedere di rendere noti i dati raccolti dalla commissione. Alle due sigle sindacali si è aggiunto anche il comitato Salviamo l’ospedale Piemonte, che già lo scorso 18 agosto aveva presentato una denuncia in procura su questo tema. E che nel chiedere insieme ai sindacati gli esiti delle verifiche della commissione, ricorda anche che la Commissione regionale Sanità, si era già espressa sull’argomento, dopo aver analizzato i flussi Emur, emergenza – urgenza, in possesso dell’assessorato alla salute, chiarendo che gli interventi venivano effettuati nei tempi raccomandati, per fugare ogni dubbio sull'attività degli operatori del Piemonte, ma anche e soprattutto per rassicurare la cittadinanza. Se c’è qualcosa che non va, bisogna saperlo, ma se invece i dubbi del direttore dovessero essere stati fugati, sarebbe ancor più giusto chiarirlo subito.
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