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Quella scalinata al mercatino dei libri insidiata dai social

 Fino a qualche anno fa, su quelle scale, non c’era centimetro che non fosse coperto dai libri. Adesso sono poche decine i testi usati che, nei pomeriggi di settembre, vengono esposti nella scalinata davanti al Municipio. La stessa scalinata che, in un tempo non molto lontano, era libreria, cartoleria e punto di ritrovo per tutti gli studenti messinesi. Sono bastati un paio d’anni perché facebook ingoiasse anche quell’antica quanto romantica usanza che era più che un’abitudine. Più che un appuntamento. Era una vera e propria tradizione. E sebbene il mondo dei social network non l’abbia ancora del tutto sostituita, sembra proprio che ormai si vada in quella direzione. Quei libri degli studenti più grandi, quelle pagine di cultura vissuta, sono finite quasi per intero nel “Mercatino messinese”. Si chiama così il gruppo di facebook, che conta quasi trentamila membri, nell’ambito del quale i libri scolastici vengono venduti insieme a “cerchi in lega 14 distanziali da 1.6 cm”, “biliardo totalmente restaurato”, immancabile iphone “in ottime condizioni”, persino scarpe “come si vede dalla suola mai usate”, e chi più ne ha più ne metta. I più fortunati sono finiti nel “gruppo della scuola”. I ragazzi che li sceglieranno attraverso le foto postate nel “gruppo pubblico”, non sentiranno il profumo della carta, dello studio, di quell’ansia che ha preceduto le interrogazioni di matematica del compagno più grande che alla fine ce l’ha fatta a diplomarsi. Quella del “mercatino messinese” virtuale è solo una vendita. Inodore ed insapore. Come nessun libro è mai stato e dovrebbe essere. Certo, il mondo di internet ha anche i suoi lati positivi. Su tutti, quello eliminare il peso dei borsoni carichi di libri. Ma quanto era piacevole per molti ragazzi ai primi anni di liceo, portare quel peso nell’attesa di conoscere quella bella ragazza dai capelli biondo cenere che si è appena diplomata e che “magari stavolta si accorgerà di me”. Per tante ragazze che su quelle scale, tra una vendita e l’altra, hanno passato lunghi e caldi pomeriggi di settembre a confidare le emozioni della loro estate appena finita alle amiche di scuola ritrovate. Per tutti gli studenti messinesi che si ritrovavano lì, mettendo su quelle scale i loro libri e loro storie. Mescolandole. E “mescolandosi”. Ieri pomeriggio, invece, erano solo una cinquantina gli studenti che hanno optato per quel “vecchio mercatino” reale.

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