Messina

Domenica 28 Aprile 2024

"Errore del Consiglio
eliminare i fondi
per i servizi sociali"

In merito alla delibera del consiglio comunale che ha approvato il regolamento della Tasi ed in seguito a dichiarazioni rilasciate da alcuni esponenti del civico consesso, l'assessore alle politiche sociali, Nino Mantineo, dichiara che: “rientrano senza alcun dubbio nei servizi indivisibili quelli che la proposta della Giunta municipale intendeva finanziare; chi li considera servizi a domanda individuale commette certamente un grave errore. La decisione della maggioranza del Consiglio comunale di eliminare due milioni di euro dalla disponibilità dei servizi sociali rischia di creare forti criticità a danno del terzo settore e, quindi, dei cittadini più deboli. L'Amministrazione comunale certamente si farà carico di ricercare ogni soluzione per evitare gli effetti nefasti della decisione del Consiglio che, evidentemente, non ha ben valutato le conseguenze della propria iniziativa. Se ci atteniamo alla definizione legislativa di servizi indivisibili, riteniamo che debbano  rientrare in tale categoria, per esempio, tutti i servizi agli immigrati ed ai richiedenti asilo in quanto entrano in gioco anche altre variabili come quelle relative all’ordine pubblico ed all’osservanza di trattati e convenzioni internazionali. I servizi che riguardano la prima accoglienza, la prevenzione, l’assistenza in situazioni di disadattamento e il reinserimento sociale sono destinati alla collettività e non a singoli individui. Pertanto – continua l'assessore Mantineo - la ricerca di finanziamenti che possano garantire alla città un sistema di servizi sociali ad ampio raggio, che risponda in maniera mirata ai bisogni dei cittadini, diventa sempre più determinante e necessaria se vogliamo che Messina esca dal baratro in cui sta sprofondando. Nel ribadire che mai la commissione consiliare ha inteso convocarmi per affrontare la questione – conclude Nino Mantineo - ritengo assolutamente fuori luogo la richiesta di dimissioni, che respingo al mittente.”

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