Messina

Lunedì 29 Aprile 2024

In dubbio il “rinnovo” del commissario Ciacci

  Il contratto di Alessio Ciacci non è in scadenza, ma sentendo gli umori di Palazzo Zanca sembra quasi che lo sia. Come se l’avvicinarsi del primo semestre alla guida di MessinAmbiente del commissario venuto da Capannori con la “stelletta”di Personaggio ambiente dell’anno 2012 vada atteso come un esame da dentro o fuori. Lontano da Messina, Ciacci continua a godere di grande stima. Proprio venerdì scorso è stato ancora una volta premiato a Forte dei Marmi, al Gran Galà dell’Ambiente, per «l’impegno e i risultati conseguiti nella sostenibilità ambientale». È al di qua dello Stretto che iniziano a sorgere i primi dubbi sul futuro di Ciacci a MessinAmbiente. Il suo rapporto con la società di via Dogali, secondo quanto stabilito nell’assemblea dei soci del 19 marzo scorso, prevede che il liquidatore rimanga in carica «fino a revoca», con un compenso annuo di circa 61 mila euro lordi. Nessuna scadenza. Ma ci sono molte voci che circolano. Alcune di queste vengono da lontano, da Viareggio per l’esattezza. Dove l’attuale sindaco, per compattare una maggioranza traballante, ha pensato a fine agosto di contattare Ciacci –proposto da Sel –per un ingresso in Giunta. Non ci sono aggiornamenti, rispetto a quel contatto, ma la notizia sta nel fatto che Ciacci non ha detto no. Anzi. «Alessio mi ha dato la sua disponibilità – ha dichiarato il sindaco di Viareggio Leonardo Betti –e con lui ho già fissato un incontro ai primi di settembre ». Parallelamente ci sono le voci che vengono da vicino. E che vogliono una Giunta non proprio compatta nel “difendere” la posizione del commissario di MessinAmbiente. Il malumore s’è fatto evidente venerdì, quando il vicesindaco Signorino non ha nascosto il proprio fastidio per la decisione di non “stoppare” il decreto ingiuntivo (che nasce dall’ex commissario Di Maria) da 6,5 milioni che ha inguaiato, e non poco, l’Ato3. Altro campanello d’allarme, nelle scorse settimane, la distanza economica tra le richieste di Ciacci e il piano finanziario approvato dalla Giunta per la gestione rifiuti.

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