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Un cestello vien giù dal secondo piano, indagini in corso

Tutto ha origini da un incidente verificatosi il 27 agosto scorso in via Ballaroto, una traversa di via Quod queris, a monte di piazza S. Vincenzo. Il crollo di un cestello elevatore poteva causare danni ben peggiori rispetto ai giorni di prognosi scattati per i due operai incaricati di un servizio. 30 giorni per un 43enne di Barcellona che ha riportato fratture varie, e 10 giorni per un 39enne di Messina per alcune contusioni. Sul posto gli agenti della sezione nucleo operativo della polizia municipale per i rilievi del caso. Ma da questi sono saltate fuori delle irregolarità tali da richiedere indagini supplementari tutt’ora in corso. L’intervento del mezzo meccanico, la mattina del 27 agosto, si trovava li   per conto dell’Italgas per un distacco di utenza per morosità al quinto piano di una palazzina. Il braccio con il cestello erano giunti all’altezza del secondo piano quando ad un certo punto la motrice si è piegata su un lato facendoli precipitare all’interno di un cortile adibito a deposito di fusti. Tutto sommato è andata di lusso sia alla persone che si trovava sul cestello quanto al manovratore. Dalle indagini avviate gli agenti di polizia giudiziaria hanno scoperto delle irregolarità. Intanto che l’appalto dato dall’Italgas ad una ditta di Catania, è stato sub appaltato ad un’altra, sempre di Catania e che a sua volta lo aveva girato ad una di S. Filippo del Mela. Ma le irregolarità non si esauriscono a questo triplo passaggio: gli agenti, attraverso il numero di targa del mezzo e controlli tramite l’Aci e il pubblico registro automobilistico, hanno scoperto che sulla ditta proprietaria del mezzo grava una denuncia per perdita di possesso per appropriazione indebita. Denuncia sporta da una società di leasing di Gorizia che non aveva ottenuto il pagamento delle rate.  Inoltre pare che i due operai che risultano dipendenti di una società che ha sede a Catania, non risulterebbero in possesso dei requisiti per eseguire il tipo di intervento che invece erano stati chiamati ad eseguire. Anche sulla presenza dei fusti all’interno del cortile dove è crollata la gru la polizia municipale sta cercando di fare piena luce   Il mezzo di marca Nissan, intanto, è stato posto sotto sequestro su disposizione dell’autorità giudiziaria.  

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