C’è finalmente una prima presa di posizione concreta, quasi un primo sì, da parte dell’assesso - rato regionale alla salute sulla localizzazione del punto nascita dell’azienda Papardo-Piemonte: nel corso dell’incontro tenutosi ieri a Palermo con il manager Michele Vullo, infatti, l’assessore Lucia Borsellino, ha chiesto all’azienda di redigere un business plan relativo alla creazione del punto nascita al Papardo, con condizioni che assicurino il rispetto di tutti i requisiti previsti dal decreto 2536/2011. Fra essi, ovviamente su tutti la presenza dell’Utin, della quale dunque dovrà essere valutato lo spostamento dall’attuale localizzazione al Piemonte. «È una verifica che avevamo già avviato – chiarisce Vullo – e nel giro di pochi giorni saremo pronti a sottoporre all’assessore l’intera analisi dei costi, dal punto di vista finanziario e organizzativo. Oltre all’Utin, è necessario anche poter contare al Papardo su un’altra sala operatoria, ma il problema si può risolvere con un ascensore dedicato. Di certo, soprattutto per trasferire l’Utin, occorrono risorse delle quali però l’azienda non dispone». La procedura, dunque, è avviatama occorre comunque far presto: da più parti infatti giungono segnalazioni di disfunzioni nell’attuale struttura di Ginecologia e Ostetricia dei Riuniti, che dopo la chiusura del punto nascita del Papardo opera solo al Piemonte con un organico (due reparti con i posti letto di uno solo) che dovrebbe invece assicurare un’assistenza ottimale. Sull’argomento è stata fra l’altro presentata un’interroga - zione all’Ars , prima firmataria l’on. Valentina Zafarana del Movimento 5 Stelle, in cui si chiede alla Borsellino di verificare appunto il rispetto dei requisiti di legge per i punti nascita, tenendo conto «delle criticità strutturali del Piemonte» e della sua vicinanza col Policlinico, mentre al momento si lascia scoperta tutta la zona nord. Si chiede inoltre di verificare la sussistenza al Papardo dei lavori di ristrutturazione atti ad ospitare il polo materno infantile completo di tutti i requisiti previsti.
Caricamento commenti
Commenta la notizia