Una manciata di secondi prima della mezzanotte e poi l’applauso liberatorio dopo il voto che sanciva l’approvazione del piano di riequilibrio finanziario decennale. Lo aveva ripetuto come un mantra per tutto il giorno (e ha tenuto con polso fermo le fila dell’aula), la presidente del consiglio comunale Emilia Barrile, che il provvedimento andava approvato entro il 2 settembre non un minuto dopo. L’ultimo quarto d’ora, mentre si snocciolavano gli emendamenti è stato da brivido, sembrava la notte di Capodanno, si faceva il conto alla rovescia. Quindi 23 favorevoli, 7 astenuti e 4 i contrari: Antonella Russo gruppo misto ma vicina al Pd, Simona Contestabile del pd, e i due ex Accorintiani, la cui posizione era ormai ben nota, Nina Lo Presti e Luigi Sturniolo INT Favorevole, in modo così plateale durante la propria accurata relazione da sembrare quasi un esponente del gruppo del sindaco, Giuseppe Trischitta, capogruppo di Forza Italia, che, nella veste di vicepresidente della commissione Bilancio, è stato tra i pochi a poter davvero valutare il piano con attenzione. Favorevole anche