L’ennesimo incendio estivo non ha lasciato dormire sonni tranquilli ai residenti di una porzione di territorio molto popolata. E ancora una volta i vigili del fuoco sono stati chiamati ad un intenso lavoro, poi rivelatosi proficuo. Stavolta, il campanello d’allarme è suonato a Minissale, nella parte alta del rione. Le fiamme hanno tenuto in apprensione decine di famiglie, affacciate ai balconi delle proprie abitazioni a scrutare un pericolo che con il trascorrere dei minuti ha assunto proporzioni sempre più ampie. Le prime avvisaglie si sono materializzate intorno alle 15. Quello che sembrava un banale rogo di sterpaglie si è tramutato in qualcosa di ben diverso. Le lingue di fuoco, alimentate dal vento, si sono estese tra le colline alle spalle delle numerose palazzine che compongono il rione Minissale. Le richieste d’intervento alla centrale operativa del “115” non sono tardate ad arrivare. Ben presto, si è capito che la situazione era piuttosto seria, ragion per cui sul posto sono state inviate quattro squadre, alcune delle quali provenienti dalla provincia peloritana. Per nulla facile avere ragione dell’incendio, che già intorno alle 16 minacciava gli alloggi, avvicinandosi a grande velocità. Dopo ore di intenso lavoro i vigili del fuoco hanno domato il vasto incendio, anche con l’ausilio delle prime piogge, cadute dalle 16. Pochi dubbi sul fatto che ad originare il rogo sia stata la mano dell’uomo. Forse qualcuno ha gettato una cicca di sigaretta tra la folta vegetazione o, come spesso accade, gli interventi di scerbatura in campagna e successivo smaltimento dei residui con combustione potrebbero aver causato il tutto. Paura anche a Gravitelli, per un altro incendio.