In questa pazza estate 2014 può accadere anche questo. Oggi il nubifragio che si è abbattuto su Messina e provincia ha provocato danni e disagi ma fino a poche ore fa le colline attorno alla città e parte della provincia bruciavano in preda ad incendi quasi tutti di natura dolosa. Il più grave quello che si è sviluppato nella parte alta di Minissale. Fino a tarda sera le fiamme hanno tenuto impegnati i Vigili del Fuoco e preoccupato gli abitanti di alcune palazzine lambite dall’incendio. Il rogo era divampato intonro alle 15 come un banale incendio di sterpaglie ma con il passare del tempo ha assunto proporzioni preoccupanti. Il vento ha allargato il fronte dell’incendio fino a spingerlo a ridosso delle case di Minissale. Tanto che a un certo punto si era pensato di doverle evacuare. Sul posto sono giunte quattro squadre dei vigili del fuoco che hanno dovuto lavorare duramente per spegnere l’incendio favoriti anche dall’arrivo della pioggia. Momenti di panico si sono vissuti anche a Gravitelli Paura anche a Gravitelli, per un altro incendio che ha sfiorato alcune case. Il denso fumo ha raggiunto la
Vicina autostrada mettendo a rischio la circolazione. Anche in questo caso responsabile sarebbe la mano dell’uomo.
Problemi anche in provincia. A Lipari, in località Cugna-Sant'Angelo, un incendio ha mandato in fumo circa 20 ettari di macchia mediterranea, con fiamme che hanno raggiunto i 20 metri di altezza e minacciato diverse abitazioni. Tre villette sono state evacuate. I pompieri hanno impiegato oltre sei ore, fino alle 2 e mezza di stanotte, per domare le fiamme.
E a Castelmola un vasto incendio ha minacciato la notte scorsa alcune case prima che intervenissero vigili del fuoco, e uomini della forestale. Il sindaco Orlando Russo ha dichiarato che l’origine delle fiamme è dolosa e annuncia una delibera che vieterà il pascolo e la caccia per 5 anni.