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I Revisori danno nulla osta al piano anti dissesto

Il parere dei revisori dei conti questa volta è favorevole, ma non può essere depositato perchè oggi gli uffici comunali sono chiusi, quindi se ne parlerà lunedì. Il piano di riequilibrio, inoltre, è stato formalmente trasmesso soltanto ieri alla presidenza del consiglio comunale e, quindi, soltanto in queste ore la commissione bilancio l’ha iscritto all’ordine del giorno dei lavori. Adesso sì che si può davvero parlare di corsa contro il tempo. Entro il 3 settembre  l’aula dovrà esprimere un voto. Ed è su questo che  ogni singolo consigliere, più che i gruppi politici nella loro interezza, si interroga.  Su cosa fare. Il voto positivo vuol dire costringere la città a fare notevoli sacrifici per ben dieci anni. Il voto negativo, come il non voto, invece,  avrà come conseguenza l’immediato avvio delle procedure di dissesto. Uno spettro che  si aggira per i corridoi di palazzo zanca da oltre due anni e che persino il presidente  della Regione Crocetta aveva tentato di far scomparire, impegnandosi e promettendo ciò che non poteva neanche lui. Oggi è il momento della decisione definitiva, quella che non si può più rinviare, né revocare. Il parere favorevole dei revisori dei conti è uno primo passo importante che consolida un ragionamento più tecnico. Ma adesso la scelta è politica. Non di colore politico. Ma nel senso puro della parola. E cioè, qualunque essa sia, deve essere assunta per il bene della città.  Nelle mani dei 40 messinesi che in questo momento la rappresentano.

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