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La prima notte dei migranti alla Gasparro

Nascosti nell’ombra della grande struttura, chiacchierano, passeggiano, aspettano. Eccoli, gli ultimi migranti arrivati a Messina. I primi sistemati nella parte attrezzata della vecchia caserma Gasparro, a Bisconte. Erano 262 quelli sbarcati ieri poco dopo pranzo in città, quaranta sono stati trasferiti a Fondachelli Fantina, 17 sono stati trasferiti al PalaNebiolo. Gli altri hanno passato la notte nella struttura appena messa a posto dalla Prefettura proprio per ospitare i migranti in transito da Messina. Alcuni di loro hanno già lasciato la città per le nuove destinazioni, insieme agli occupanti del campo da baseball dell’Annunziata. Presto andranno via anche gli altri arrivati ieri. Perché Bisconte sarà comunque una tappa di passaggio.

Resta da risolvere il problema dei minori non accompagnati. Sarebbero una ventina, secondo le stime del Comune. Stime arrivate dalla giornata di ieri, durante lo sbarco. I minori maschi, apparentemente non accompagnati sarebbero una dozzina, le ragazze dieci. C’è anche una donna con un bimbo di pochi mesi. L’esperto volontario per la mediazione sociale Clelia Marano ha chiesto una visita dei servizi sociali alla caserma per una valutazione più precisa.

In tema di minori, ce ne sono ancora alcuni anche al PalaNebiolo. Erano una ventina, prima dell’ultima partenza. Oggi nella struttura ci sono circa cinquanta persone. Anche qui, bisognerebbe capire meglio la situazione.

Tornando allo sbarco di ieri, la certezza è che stavolta erano buone le condizioni generali dei migranti salvati dalle navi Borsini e Sirio a largo delle coste libiche. Due donne incinta sono state ricoverate in ospedale, insieme a un uomo con una frattura al polso. Ci sono anche alcuni casi di scabbia. Inizialmente sembrava fossero cinque i migranti affetti dalla malattia della pelle, in realtà sarebbero soltanto due.

La Polizia ha individuato subito due presunti scafisti, fermati già al momento delle operazioni di sbarco.

I migranti resteranno a Bisconte il tempo necessario per trovare per loro una destinazione definitiva. Di sicuro la caserma è un luogo di accoglienza temporaneo. Nel giro di poco tempo per tutti quanti dovrebbe arrivare una destinazione permanente, non a Messina. 

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