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Insegnanti sostegno, 227 cattedre in meno

L’ufficio provinciale di Messina di cattedre, a Palermo, ne ha richieste 295, l’ufficio regionale ne ha concesse appena 68, cioè 227 in meno. Una decisione che avrà gravissime conseguenze sugli alunni disabili del messinese che non avranno  garantita un’ efficiente ed efficace offerta formativa per l’anno scolastico 2014-2015. Ed è per questo che il sindacato famiglie italiane diverse abilità si rivolge alle autorità con in testa il presidente della Repubblica.

Nella provincia di Messina gli alunni con disabilità sono 2121, per ben oltre la metà di essi, presentando connotazione di gravità è stato richiesto il numero massimo di ore con un rapporto alunni/docenti in egual misura. A Messina e provincia gli insegnanti di sostegno sono in totale 1300, di questi 1230 dovrebbero essere utilizzati per gli alunni gravi e 70 dovrebbero garantire il diritto allo studio agli 891 alunni che non   presentano connotazioni di gravità. Situazione questa che non garantirebbe il pieno diritto allo studio costringendo le famiglie, anche per il prossimo anno scolastico, a rivolgersi al Tar per far valere i propri diritti. Il sindacato Sfida vuol portare a conoscenza delle autorità preposte che l’Ufficio Scolastico Regionale, nei confronti dei disabili  della provincia di Messina, continua ad agire  nell’illegalità più assoluta senza considerare le effettive esigenze  disattendendo,   di fatto,  tutte le norme  fondamentali e basilari  volte a garantire il diritto allo studio degli alunni messinesi. 

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