I punti salienti dell’Agenda Messina potrebbero essere inseriti nel decreto “Sblocca Italia”. Lo ha anticipato il presidente del consiglio Matteo Renzi, durante l’incontro con il sindaco e il vicesindaco Renato Accorinti e Guido Signorino. Il premier, che a Novembre potrebbe passare anche da Messina durante una sua visita a Reggio Calabria, ha sollecitato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio, anch’egli presente all’incontro, a verificare le modalità di accoglimento delle richieste dell’esecutivo peloritano. Fra queste, in primo piano, l’assegnazione delle aree militari per la realizzazione (fra gli altri progetti) del palagiustizia satellite, il mantenimento dell’autorità portuale a Messina o la sua unificazione con Gioia Tauro e la realizzazione dell’area integrata dello Stretto. Intanto, il primo cittadino ha scritto al generale di divisione Caporotundo, del Ministero della difesa, per ribadire la richiesta di concessione di una porzione dell’area dell’ex ospedale militare - 4 ettari su 15 complessivi – per la costruzione del secondo tribunale. L’affaccio dell’edificio sulla via Cesare Battisti garantirebbe una distanza sostenibile da palazzo Piacentini e quindi una logistica funzionale. La lettera è stata sottoscritta anche dal presidente della corte d’appello Nicolò Fazio, dal Rettore Pietro Navarra e dal presidente dell’ordine degli avvocati Francesco Celona. Quest’ultimo però ha voluto allegare anche una nota di chiarimento della posizione dell’Ordine, confermando l’indifferibilità della decisione e ponendo come termine ultimo il prossimo 30 ottobre.