Messina

Lunedì 29 Aprile 2024

Controesodo, le Fs
"aiutano" la Caronte

caronte

Le prime code e i primi disagi a partire dalle 10. Il flusso di auto provenienti dalle due direttrici autostradali e dirette prevalentemente agli imbarchi della rada S. Francesco è andato via via aumentando, finendo per intasare il viale Boccetta e l’intero viale della Libertà. Le solite difficoltà alle intersezioni con le vie 24 maggio, corso Cavour e soprattutto via Garibaldi, laddove la colonna di mezzi di turisti si incrociava con il traffico locale. Un’ondata tuttavia attesa e che non ha colto di sorpresa gli organi preposti che però hanno avuto il loro bel da fare per scongiurare gli intasamenti che si erano registrati fino a sabato scorso e in piccola parte ieri. Proprio ieri mattina in prefettura si era tenuto un vertice per mettere a punto le contromisure per limitare al minimo i disagi dei cittadini ma anche degli stessi turisti.  Infatti, oggi, infatti, in base a degli accordi tra compagnie di navigazione pubbliche e private,   sollecitati anche dal sindacato Orsa a comune e prefettura, sono state molte le vetture che pur munite di biglietto per imbarcarsi sulla Caronte sono state dirottate   verso le invasature della stazione marittima dove operano le navi delle Ferrovie. Ogni qualvolta che l’incolonnamento sul viale della Libertà superava i limiti, cioè oltre la statua del Nettuno, la Polizia Municipale appostata nella parte bassa del viale boccetta invitava gli automobilisti a dirigersi verso gli imbarchi di via Campo delle Vettovaglia attraverso la via Vittorio Emanuele. Anche Blueferries, quindi, ha potenziato le navi da  e per villa S. Giovanni.

Situazione fluida, oggi, invece alle due barriere autostradali a differenza di ieri quando a causa dell’apertura di due soli caselli a Tremestieri si era creata una coda che ha toccato i 4 chilometri. Una nuova ondata di controesodo è prevista anche per il prossimo fine settimana, quello che si ipotizza sia il più massiccio.  

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