A cadenza annuale si ripropone il problema dei lavoratori forestali precari. Finite le somme messe a loro disposizione dalla Regione, sono costretti a rimanere inattivi fino a quando non verranno reperiti altri importi che consentano il completamento delle giornate previste. Tre le categorie in cui questi lavoratori sono divisi, 78, 101 e 151 che in pratica sono i giorni, esclusi i festivi, in cui dovrebbero prestare la loro opera.
Le ulteriori somme consentiranno agli operai 151 e 101 sospesi di espletare le loro mansioni e l’immediato avviamento dei 78. L’attività dei lavoratori forestali precari, che in provincia di Messina sono oltre 2000, potrebbe consentire, grazie all’utilizzo dei fondi Pac disponibili da settembre, un contrasto più efficace al dissesto idrogeologico.
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