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Isola pedonale, ancora scontro tra capigruppo e assessori

  Quando le scelte politico-amministrative, compiute nel bene e nel male, finiscono con il degradare a mere questioni di cavilli e di controverse competenze, come si può pensare poi che i cittadini non si allontanino dalle vicende della “res publica”? Quanto sta accadendo attorno all’isola pedonale denominata Cairoli è emblematico del caos che caratterizza i rapporti tra amministrazione e consiglio comunale, di una guerra in cui nessuno vuol dare ragione all’altro, e tutti, forse, hanno torto. Ieri mattina a Palazzo Zanca si è svolta un’infuocata riunione tra i capigruppo e gli assessori comunali Gaetano Cacciola e Patrizia Panarello (presente anche il segretario- direttore generale Antonio Le Donne). Chi si aspettava il “cessate il fuoco”, manco fossimo a Gaza, è rimasto deluso. Lo scontro continua. Gli assessori hanno dichiarato la momentanea impossibilità a far eseguire il provvedimento votato da 16 consiglieri circa la riapertura al traffico della via dei Mille e la realizzazione di una piccola isola pedonale a piazza Cairoli. A loro dire, ci sarebbe un vizio di forma nella documentazione consegnata agli uffici. È evidente la volontà dell’amministrazione di prendere tempo, mentre si sta valutando (e questo rientra nelle competenze della giunta) la richiesta avanzata dall’associazione Millevetrine di un’isola pedonale temporanea sulla via dei Mille fino al prossimo 30 settembre. Da parte loro, i 16 consiglieri autoproclamatisi “eroi” (si pensi alla maglietta indossata dal capogruppo di Forza Italia Trischitta), non intendono indietreggiare neppure di un passo. In mattinata lo aveva detto chiaramente il capogruppo del Partito democratico Paolo David: «È ormai una questione di principio, la giunta non può far finta che il consiglio non abbia competenze in materia. Dia attuazione al provvedimento votato e poi siamo pronti a confrontarci nuovamente, perché nessuno di noi è contrario alla realizzazione delle isole pedonali in città, ma devono essere condivise e non atti d’imperio». Ma il paradosso della delibera votata dai 16 consiglieri “s uper- esperti”di viabilità è che toglie dalle aree pedonalizzate proprio la via dei Mille che era la strada proposta in origine, sempre su richiesta dell’a s s o c i a z i one Millevetrine che riunisce la maggioranza delle ditte operanti su quella via, e che era già stata pedonalizzata per oltre dieci anni, seppur temporaneamente, cioè nel periodo natalizio. Insomma, un guazzabuglio tutto messinese, mentre altrove, in Italia e in Europa, discussioni del genere sono state archiviate da decenni...

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