Messina

Lunedì 29 Aprile 2024

E' emergenza idrica, e lo sarà fino a ottobre

E’ l’estate delle grandi emergenze. La più visibile quella dei rifiuti, la città invasa dall’immondizia non è più una novità e adesso in molte zone si segnala la presenza di topi e blatte che si aggirano fra i sacchetti di spazzatura. Ci si augura che l’arrivo di 424 nuovi cassonetti e di dieci nuovi mezzi di messinambiente possa rappresentare la svolta. Ma negli ultimi giorni è precipitata anche un’altra emergenza quella dell’erogazione idrica. L’acqua nelle case arriva sempre meno e in orari impossibili e l’esasperazione della gente, nella stagione calda dove i consumi normalmente aumenterebbero, cresce giorno dopo i giorni.  A Zafferia un gruppo di abitanti del villaggio è sceso in strada per protestare. L’acqua arriva un paio di ore all’alba nei piani bassi e poi sparisce.  Identica situazione a Tremonti ma segnalazioni giungono anche dal centro città, da Provinciale, Bisconte e Cataratti. Il consigliere comunale Antonino Carreri  ha lanciato un appello perché l’Amam chiarisca una volta per tutte pubblicamente cosa sta accadendo. Ma quello che sta succedendo non dovrebbe sorprendere. Era stato anticipato all’inizio della stagione che quest’anno Messina avrebbe sofferto la carenza d’acqua. Tutto dipende da una drastica diminuzione della portata del Fiumefreddo. Di conseguenza anche i pozzi cittadini sono in calo. Il Ritiro è passato da 40-50 litri al secondo a 16. Il Mangialupi da 60 a 30. Diminuzioni anche del 50%. Da qui l’acqua razionata in molte zone della città benchè l’acquedotto della santissima continui a fare il proprio dovere con 160 litri al secondo.       Per i prossimi giorni dall’Amam fanno sapere che difficilmente la situazione potrà migliorare. Addirittura secondo le previsione non prima di metà ottobre si potrà tornare alla normalità quando cioè i consumi diminuiranno, comincerà la stagione delle piogge ed il Fiumefreddo potrà fornire un contributo più importante. Al momento la città  sembra destinata a patire la sete.

leggi l'articolo completo