41 le corse in programma da oggi tra Tremestieri e Villa s. Giovanni. Solo 8 in più rispetto alle 33 che mediamente venivano effettuate con un solo scivolo disponibile. Un incremento che nell’immediato non risolverà totalmente l’annoso problema dell’attraversamento dei tir dal centro cittadino ma inizierà ad alleviarlo. Solo quando l’approdo di Tremestieri sarà fruibile integralmente, nell’arco delle 24 ore, si potranno raggiungere le 55/60 corse quotidiane in modo la liberare rada S. Francesco e porto storico da imbarco e sbarco dei mezzi pesanti. Una questione di organizzazione dei turni e di riformulazione dell’offerta alla clientela i motivi addotti da parte degli armatori. Intanto tre equipaggi in più con la chiamata in servizio di circa 25 persone in questa fase in cui viene sperimentata una turnistica in attesa di andare a regime. In questo lasso di tempo, 10 le corse operate da Caronte&Tourist, 22 quelle assicurate da Rfi e Meridiano.
Ma il fatto più significativo di oggi, è la riattivazione dello scivolo che da oltre tre anni era chiuso per l’insabbiamento dovuto al crollo della diga protettiva del bacino inaugurato appena 8 anni fa. Il moto pontone S. Luca Primo ha ultimato la pulizia dei fondali e durante le ore diurne continua ad operare dall’esterno. Di notte, però, viene ormeggiato all’interno occupando quindi uno dei due scivoli. 10 giorni potrebbero bastare per completare l’intervento e, al tempo stesso, consentire alla ditta Scuttari di ultimare la realizzazione del muro paraonde, questa volta costruito su basi solide grazie alla posa sui fondali rocciosi di ben 60 pali. Insomma, ancora per qualche giorno, si vedranno dei tir attraversare le strade del centro anche se il periodo feriale dovrebbe ridurre al minimo il loro transito. Ed ancora per qualche giorno, le eventuali deroghe saranno concesse dal capo scalo del terminal Tremestieri. A lavori conclusi, torneranno ad essere gestite dalla Polizia Municipale. Sperando che di deroghe non ce ne sia proprio bisogno. Resta il problema dei tir che devono raggiungere il Molo Norimberga, l’unico attrezzato per le autostrade del mare. Ma questa è una storia lunga. Purtroppo, ancora più di quella del secondo scivolo del porto di Tremestieri