Saranno sospese da domani mattina tutte le attività di Ginecologia e Ostetricia all’ospedale Papardo, in attuazione della delibera adottata nei giorni scorsi dal direttore generale Michele Vullo per l’accorpamento delle due strutture complesse degli ospedali Papardo e Piemonte, con contestuale trasferimento del personale nel nosocomio di viale Europa. Dove però da domani saranno attivi solo i sedici posti letto già operativi da un paio d’anni, e cioè da quando l’originaria dotazione di 24 è stata ridimensionata per l’assegnazione di spazi alla Pediatria, nei cui locali al padiglione 4 sono in corso lavori (infiniti) di ristrutturazione. Non saranno dunque almeno per ora attivati ulteriori posti letto: in sostanza, degli originari 40 di Ostetricia e Ginecologia in dotazione all’azienda (24 al Piemonte più 16 al Papardo) da domani ne saranno attivi solo 16. Ai quali provvederà un organico di tutto rispetto, composto dai sette dirigenti medici del Piemonte e da sei ostetriche (che annualmente fanno fronte a circa 1000 parti) cui si aggiungono i nove dirigenti medici del Papardo con altre sei ostetriche (500 parti nel 2013), oltre ovviamente agli operatori professionali. Un simile provvedimento certo consentirà di garantire, come il dg Vullo ha voluto ribadire, l’erogazione di un servizio essenziale in piena sicurezza, assicurando parimenti l’altrettanto irrinunciabile e primario diritto al godimento delle ferie da parte del personale.