Agenti del Corpo Forestale della Regione Siciliana in forza all’Ispettorato Ripartimentale della Foreste di Messina, nell’ambito dell’ordinaria attività di controllo del territotio si sono recati nella località Mandrazzi, al villaggio di Cumia Superiore. Qui hanno trovato un ampio sbancamento finalizzato all’estrazione di terra nera, materia prima da destinare probabilmente in vendita alle aziende che producono fiori e piante ornamentali o a singoli cittadini per gli usi familiari. A un 52enne contestati la distruzione di habitat all’interno di un sito protetto, la modifica dello stato dei luoghi in zona sottoposta a vincolo paesaggistico in assenza di autorizzazione della Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali, l'esercizio di cava abusiva di humus col fine di trarne un profitto cedendola a terzi sul mercato nero. L’area interessata dallo scavo e la griglia presenti sul sito sottoposti a sequestro e consegnati in custodia giudiziario al 52enne.
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