Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

L'Asp non rinnova i contratti, i precari diffidano Sirna

sanità

Erano in attesa di una buona notizia, ne hanno ricevuta una pessima. E ora sono arrabbiati e decisi ad andare fino in fondo per difendere i propri diritti.

I contratti dei 110 precari della sanità in scadenza la prossima settimana non saranno rinnovati. Lo ha deciso il direttore generale dell’Asp Gaetano Sirna, scatenando l’immediata reazione dei lavoratori che aspettavano la proroga e si troveranno invece di nuovo disoccupati. Ieri pomeriggio i precari hanno incontrato Sirna per chiedere chiarimenti sul loro futuro. I loro contratti semestrali, già rinnovati a febbraio, scadono sabato 16. In teoria – seguendo le direttive dell’assessorato regionale – l’asp avrebbe potuto rinnovarli ancora. E invece il direttore generale ha spiegato ai precari che stavolta non lo farà. Darà invece spazio ad altri precari, quelli che in graduatoria seguono questi 110 e che pare abbiano già ricevuto i telegrammi di convocazione dell’azienda. Così è esplosa la protesta dei lavoratori in scadenza di contratto che si sono rivolti all’avvocato Rodolfo Nesci e hanno inviato una diffida al direttore dell’azienda sanitaria.

Nella diffida, inviata per conoscenza anche all’assessorato regionale e alla corte dei conti, si spiegano le ragioni di questi lavoratori e si contestano le motivazioni della scelta. I nuovi contratti creerebbero nuovi precari, cosa che il governo ha invece bloccato, c’è l’ipotesi del danno erariale e il rischio di incorrere in sanzioni, considerato che c’è anche una direttiva dell’unione europea che impone la stabilizzazione dei precari esistenti.

La battaglia è appena iniziata, la palla passa all’Asp. Che dovrà decidere cosa fare e provare a risolvere una situazione che rischia di diventare esplosiva.

Caricamento commenti

Commenta la notizia