Messina

Sabato 23 Novembre 2024

Nei sacchi solo resti di legno e zinco

 Il caso è risolto, ma non chiuso. Perché è probabile che il “corto - circuito” interno a Palazzo Zanca avrà strascichi. Pesanti. La diversa valutazione sul contenuto dei sacchi depositato in un’area del Gran camposanto ha dato ragione al dipartimento Cimiteri. Infatti, il sopralluogo di ieri mattina eseguito personalmente dal dirigente Domenico Manna e dall’assessore comunale Daniele Ialacqua ha sconfessato quanto sostenuto dal Nucleo decoro della polizia municipale e dal suo comandante, il commissario ispettore Biagio Santagati. Quest’ultimo asseriva che in quei sacchi di iuta ammassati alle spalle dell Piramide del cimitero monumentale vi fossero dei resti umani di esumazioni ed estumulazioni. Niente di tutto ciò è emerso dal controllo di ieri. Ben diverso il contenuto: pezzi di legno e di zinco prelevati dalle tombe per essere smaltiti secondo le procedure. «Ho chiamato un addetto del cimitero, in modo che aprisse i sacchi davanti ai nostri occhi . In effetti, custodivano resti lignei e di zinco, altro che ossa umane », ha tenuto a precisare il dirigente del dipartimento comunale ai Cimiteri, Domenico Manna. Il quale ha aggiunto che proprio ieri era in programma lo smaltimento degli oggetti, come prassi. «Sia al Gran camposanto che nei cimiteri suburbani è prevista una zona recintata adibita al deposito di questo tipo di materiale. Evidentemente, vi è è stato un grande malinteso». Più che altro si tratta di un grosso abbaglio, sul quale il sindaco Accorinti e il comandante del Corpo di polizia municipale potrebbero prendere seri provvedimenti. «Stiamo cercando di risolvere alcuni dei tanti problemi dei cimiteri – ha specificato Manna –, ma episodi come questo rischiano di rovinare il lavoro svolto». A proposito di buone notizie, «sono stati ultimati i lavori dell’Ara crematoria », all’interno della struttura di via Catania, «a breve dovrebbe essere inaugurata», conclude il dirigente.

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