Il nodo dei trasporti e delle infrastrutture va visto nella sua interezza. Così ogni ragionamento sul sistema dell’attraversamento non può essere scisso da quelli sul porto di Tremestieri, né questi possono essere considerati separatamente dall’aspetto “terrestre” del problema infrastrutture. In altre parole, dalla via Don Blasco, la nuova via Don Blasco, il collegamento lato mare tra zona sud e centro. Un’opera di grande importanza strategica, sulla quale va però registrata l’ennesima brutta notizia. La missione palermitana dell’assessore ai Lavori pubblici Sergio De Cola ha sortito, infatti, una fumata nera. La Regione, infatti, nei mesi scorsi ha chiesto al Comune di aggiornare il progetto della nuova via Don Blasco, già finanziato con tanto di protocollo d’intesa sull’asse Messina- Palermo-Roma, ai nuovi dettami normativi. Norme del 2012, sebbene il progetto sia stato approvato due anni prima. Un’osservazione, questa, che i tecnici del Comune hanno sollevato ma di fronte alla quale a Palermo hanno fatto orecchie da mercante. Niente da fare, il progetto va aggiornato. Il che significa che per partire con la gara bisognerà aspettare almeno un altro paio di mesi. Lecito domandarsi: e se fra un anno le norme dovessero cambiare ancora, il progetto dovrà essere nuovamente aggiornato? Il sospetto che a Palazzo Zanca prende corpo è che la Regione non sia in grado di far quadrare i conti in vista del bilancio e abbia la necessità di rinviare certi impegni presi. Sì, anche quelli annunciati per ben due volte dal governatore Crocetta in persona con tanto di firme sotto i riflettori. Forse il presidente della Regione desidera una terza passerella trionfante.