Non si può dire piove sul bagnato visto che si tratta di un incendio, ma certo è che i guai di Messinambiente sembrano non finire più. Due notti fa, a causa di un corto circuito, un autocompattatore a carico laterale ha preso fuoco mentre era in servizio sul Viale Annunziata. I vigili del fuoco, chiamati dall’operatore, hanno subito domato le fiamme, ma il mezzo, almeno per ora, è inutilizzabile. Quindi scendono a 7 quelli funzionanti, 5 grandi e due piccoli, su un fabbisogno di almeno 12 per poter vuotare contemporaneamente i cassonetti di tutta la città. Ne consegue che ogni notte, lavorando su due turni, gli uomini di messinambiente devono trascurare almeno 600 contenitori, che vengono poi svuotati di giorno. Perché è stato necessario riorganizzare le operazioni, avendo a disposizione più personale che macchine. E a proposito di cassonetti, numerose le segnalazioni di cittadini che ne lamentano la carenza. Dalla società mista spiegano che molti sono stati rimossi perché ormai vetusti, altri rimpiazzati con quelli più piccoli, ma a breve ne arriveranno 400 da Lucca. Usati, come usati sono 6 auto compattatori a carico laterale acquistati con dei fondi ottenuti grazie ad attività extra effettuate a giugno e luglio dalla società mista. In arrivo anche due semirimorchi per il trasporto dei rifiuti in discarica che permetteranno di affrancarsi dalla ditta privata e quindi un risparmio economico notevole ad ogni viaggio. Ma il problema dei problemi resta la discarica, posto che Mazzarrà S. Andrea chiuderà sicuramente i battenti il 31 agosto. Per il 2 settembre è stata convocata una conferenza dei servizi a Palermo, ma la data è troppo lontana perché il comune di Messina possa attendere senza ansia. Quindi l’assessore all’ambiente Daniele Ialacqua ha già deciso di effettuare una missione nel capoluogo isolano verso la metà della prossima settimana. La regione deve dirci dove conferire. La soluzione non può che arrivare da lì”- ha chiosato l’amministratore.
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