Si tratta di vere e proprie prove di dialogo. Al tavolo del Ministero un primo approccio che dovrebbe portare ad un incontro – chissà forse quello definitivo – già lunedì prossimo. Appuntamento a Palazzo Zanca per cercare di contemperare le esigenze del pubblico e del privato, della viabilità e del lavoro. Il sindaco ed il gruppo Franza non hanno perso tempo perché comunque questo braccio di ferro è sfiancante per tutti.
Per chi deve chiedere pazienza ai propri clienti che allungano anche di due ore il loro viaggio ma anche per chi sta passando tutte le proprie mattinate su un cavalcavia indossando la fascia di sindaco. Accorinti ribadisce che è pronto a far passare senza multe e blocchi i tir che sbarcano dalla Cartour per i prossimi 35 giorni, ma vuole assicurazioni per lo stop diurno per il 2015. Caronte e Tourist non commenta l’esito del tavolo di ieri ma conferma l’incontro di lunedì e quindi l’interesse comune ad un dialogo.
Ma naturalmente la vicenda nelle sue pieghe politiche continua a fare il proprio corso, ed oggi il capogruppo del Pd a Palazzo Zanca Paolo David scrive al sindaco imputandogli di aver "radicalizzato" lo scontro andando a caccia di visibilità mediatica.
L’esponente del partito democratico ritiene che intorno alle manifestazioni sul cavalcavia si sia creato il dissenso di Sindacati , Autorità Portuale, Capitaneria e persino del Prefetto.
David scrive al sindaco accusandolo di indifferenza nei confronti di 150 lavoratori della Caronte e Tourist e degli autotrasportatori, il cui impiego è messo a rischio.
La chiusura della lettera apre spiragli, anche qui politicamente interessanti. Il capogruppo del Pd, il più numeroso in consiglio, invita il sindaco a non fare più l’attivista, in caso contrario- chiosa David – si fara di tutto per fermarti , sfiducia inclusa.
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