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Aggressione ad Angelo Salice, nessun nesso con il rogo

Potrebbe essere stata una ritorsione legata agli emolumenti non ancora corrisposti ad una delle dipendenti dell’esercizio commerciale la causa dell’aggressione subita ieri sera dal commerciante di origini catanesi Angelo Salice. In base a quanto ha lui stesso riferito agli agenti delle volanti intervenuti sul posto, alle 18 una persona è andata a trovarlo in negozio chiedendo il denaro, 200 euro. Alla richiesta di rivedersi successivamente poiché il negozio appena riaperto era pieno di clienti, la stessa persona si sarebbe presentata poco prima della chiusura in compagnia di un’altra sferrando uno schiaffone al commerciante. Ne è nata una colluttazione finita anche fuori dal locale di Pistunina. L’aggressore, quindi, nel tentativo di andar via ha anche investito Salice che ha dovuto fare ricorso alle cure dei sanitari. 10 giorni la prognosi per le ferite ad una gamba in particolare, ma anche a una mano. Per gli investigatori   non ci sarebbe alcuna relazione con il rogo, di probabili origini dolose, divampato nel negozio di Salice nella notte tra il 19 e il 20 luglio. Proprio sabato scorso era stato riaperto dopo dei lavori durati una settimana durante i quali la persona che ha aggredito ieri sera il commerciante su era presentato per chiedere le spettanze dovute alla figlia che lavorava alle sue dipendenze. Raccolta la testimonianza del titolare dell’esercizio, gli agenti stanno continuando le indagini e non è escluso che presto si possa chiudere il cerchio su questa vicenda. 

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