Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

La vicenda Tir va dal Cavalcavia al Ministero

Dal presidio del cavalcavia al tavolo ministeriale, ecco il prossimo viaggio del vicenda tir in città.
Al sesto giorno di manifestazione, con rallentamenti anche di due ore per i mezzi pesanti che sbarcano dalla Cartour, è arrivata la convocazione da parte del ministero dei Trasporti  e delle Infrastrutture.
A Roma è arrivata l’eco dell’emergenza cittadina e per questo domani il ministro Lupi ha chiamato il sindaco, l’autorità portuale, la confederazione degli armatori e poi il capo dipartimento trasporti e navigazione e i direttori generali dei trasporti marittimi e delle sicurezza stradale. 
A questa riunione fissata per le 17 di domani è affidata il compito di trovare la sintesi fra posizioni divergenti che non hanno mai avuto un momento di contatto. 
Accorinti si stupisce della celerità di questa convocazione a fronte degli appuntamenti mancati quando a chiederli ad uno dei ministri era stato il primo cittadino di Messina. Ma al di là della sorpresa,  il tavolo ministeriale sarà un ring per Accorinti. E’ questolo spirito con il quale si prepara al confronto.
Non vuole sentir parlare di passo indietro o di trattativa a meno che non risalti fuori la soluzione della tregua per questa estate e dello spostamento in orario meno sensibile per il 2015.
Allo stesso incontro parteciperà anche il Prefetto perché questa dell’ordinanza Tir è diventata una vicenda di interesse territoriale generale e che il rappresentante locale del governo sta monitorando con grande attenzione. Sempre su questo composito tavolo ci saranno anche i ricorsi gerarchici presentati contro l’ordinanza che prima era di viabilità e poi, dopo la sospensione per 24 ore,  è stata ammantata d’urgenza per ridarle efficacia. 
Insomma si parte dai cocci di uno scontro che non sarà facile ricomporre coniugando le esigenze di tutti.

Dal presidio del cavalcavia al tavolo ministeriale, ecco il prossimo viaggio del vicenda tir in città. Al sesto giorno di manifestazione, con rallentamenti anche di due ore per i mezzi pesanti che sbarcano dalla Cartour, è arrivata la convocazione da parte del ministero dei Trasporti  e delle Infrastrutture.A Roma è arrivata l’eco dell’emergenza cittadina e per questo domani il ministro Lupi ha chiamato il sindaco, l’autorità portuale, la confederazione degli armatori e poi il capo dipartimento trasporti e navigazione e i direttori generali dei trasporti marittimi e delle sicurezza stradale. A questa riunione fissata per le 17 di domani è affidata il compito di trovare la sintesi fra posizioni divergenti che non hanno mai avuto un momento di contatto. Accorinti si stupisce della celerità di questa convocazione a fronte degli appuntamenti mancati quando a chiederli ad uno dei ministri era stato il primo cittadino di Messina. Ma al di là della sorpresa,  il tavolo ministeriale sarà un ring per Accorinti. E’ questolo spirito con il quale si prepara al confronto.Non vuole sentir parlare di passo indietro o di trattativa a meno che non risalti fuori la soluzione della tregua per questa estate e dello spostamento in orario meno sensibile per il 2015.Allo stesso incontro parteciperà anche il Prefetto perché questa dell’ordinanza Tir è diventata una vicenda di interesse territoriale generale e che il rappresentante locale del governo sta monitorando con grande attenzione. Sempre su questo composito tavolo ci saranno anche i ricorsi gerarchici presentati contro l’ordinanza che prima era di viabilità e poi, dopo la sospensione per 24 ore,  è stata ammantata d’urgenza per ridarle efficacia. Insomma si parte dai cocci di uno scontro che non sarà facile ricomporre coniugando le esigenze di tutti.

Tag:

Caricamento commenti

Commenta la notizia