Ripreso stamani il blocco dei tir da parte del sindaco Accorinti. Sul posto anche il presidente dell’Aias Richichi il quale annuncia che domani saranno i mezzi pesanti ad attuarlo. Si inasprisce il braccio di ferro mentre sempre domani inizia il dragaggio dei fondali che comporterà la chiusura totale dell’approdo di Tremestieri.
Intanto la ditta Scuttari, quella che da oltre tre anni sta eseguendo le opere per la realizzazione della diga protettiva, sta facendo arrivare dalla Toscana il S. Luca primo, il moto pontone che già in passato ha ripulito i fondali dalla sabbia penetrata a seguito di violente mareggiate. Questo, dovrebbe essere l’intervento definitivo, quello di fine lavori, necessario per poter riaprire l’approdo a sud integralmente in modo da aumentare le corse delle bidirezionali liberando così il centro cittadino dal transito dei mezzi pesanti. O almeno in gran parte. La speciale imbarcazione è partita ieri sera da Piombino, il suo arrivo è previsto per domani mattina alle 11. da quando inizieranno le operazioni di pulizia dei fondali dovrà essere sospesa la navigazione all’interno del bacino. Quindi, per il tempo previsto, non sarà possibile utilizzare neanche lo scivolo numero uno. L’impresa che sta realizzando le opere, dal primo gennaio scorso è in regime di penale, e non ha alcun interessa a perdere ulteriore tempo. Previsti anche doppi e tripli turni per sfruttare tutte le ore di luce naturale. solo di notte la pala non sarà attiva. Nel frattempo si potranno completare le gettate di cemento per la costruzione del muro paraonde che proteggerà la diga. Una struttura, quello realizzata sui 60 pali posati sui fondali roccioso, ben più resistente dei cassoni posti in origine e che nel giro di 3-4 anni le onde hanno spazzato via. Il 7 agosto, come già anticipato dal sindaco Accorinti durante la conferenza stampa di presentazione della nuova ordinanza anti tir, il porto di Tremestieri dovrebbe quindi riaprire a pieno carico. Tutti i mezzi pesanti dovranno arrivare e partire esclusivamente da questo approdo liberando così il centro città. Così doveva essere anche dopo l’inaugurazione dell’approdo a sud del 3 aprile del 2006. Sarà questa la volta giusta?