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Incidente mortale,
si valutano
le cause

Gli agenti della sezione infortunistica della polizia municipale, in base ai rilievi effettuati sul luogo dell’incidente, in via Consolare Pompea, tra Papardo e S. Agata, stanno cercando di ricostruire con esattezza la dinamica dell’incidente mortale. Tuttavia, sarebbero già giunti a delle conclusione anche se vige il massimo riserbo. Da stabilire con esattezza la traiettoria dell’auto Citroen Xsara Picasso che ad un certo punto viaggiando in direzione Ganzirri si è scontrata frontalmente con il mezzo a due ruote che con a bordo i due ragazzi proveniva in senso contrario dirigendosi verso il centro città. Si può ipotizzare, dai segni lasciati sull’asfalto, dalla brusca frenata che ad un certo punto il conducente ha effettuato, che la Citroen abbia oltrepassato la linea continua di centro carreggiata andando a centrare, proprio in quel preciso istante, la vespa del povero Andrea Scaglione. In quel tratto la via Consolare Pompea per chi viene da sud propone una leggera curva a destra che evidentemente il 26enne conducente della Citroen non è riuscito chiudere. Per questo gli agenti dell’infortunistica sta anche attendendo le analisi emetiche richieste nell’immediatezza per il conducente dell’auto. Si vuol capire quindi in quale stato il giovane stesse conducendola. A bordo con lui anche altre due persone. Intanto, gli sarebbe già stata ritirata la patente di guida. Tutti i mezzi coinvolti sono stati sequestrati su richiesta della procura dive è stato aperto un fascicolo per omicidio colposo. Anche la Fiat Punto sotto la quale, dopo il violento scontro e il conseguente volo dalla vespa, è andata a incastrarsi Andrea Scaglione. 

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