Il sindaco Accorinti testa il nuovo servizio che entrerà a regime a settembre e che comprende anche l’invio di sms sui cellulari, per avvisare la popolazione in caso di emergenze di protezione civile. Grazie ad un contratto stipulato con la società Comunica Italia per tre anni, al costo di circa 14mila euro, il comune può attivare il sistema di allerta effettuando 3600 chiamate vocali e fax contemporaneamente, richiamare per tre volte in caso di mancata risposta, inviare 200mila sms in un’ora. L’utilizzo è quello scelto da ciascuna amministrazione, alcune per esempio lo usano per informazioni sui servizi pubblici, Palazzo Zanca invece -come ha spiegato l’assessore Filippo Cucinotta- ne usufruirà per ragioni di protezione civile.
Fino a settembre il comune allestirà il database dei cellulari e dei numeri fissi, inserendo anche chi, non essendo negli elenchi telefonici ufficiali, desidera ricevere la chiamata, e dei numeri cellulari. Tutti saranno divisi per categoria, ma anche aree di riferimento , di modo che, per esempio, in caso di allerta tsunami, vengano avvisati soltanto coloro che abitano sulla costa, o in caso del ritrovamento di un ordigno bellico soltanto chi abita nella zona interessata da eventuale evacuazione, o ancora in caso di alluvione in orario diurno anche i presidi delle scuole. Per essere inseriti nel data base bisogna accedere online al sito www.comune.messina.it nel link Sms Informa. Il servizio è già in funzione a Scaletta, donato dall’azienda fornitrice dopo l’alluvione del I ottobre 2009. Il direttore commerciali Nicola Balestri, fiorentino di origine, ha sposato una messinese e ha spiegato quindi di averlo donato per solidiarietà perché si sente ormai messinese di adozione .
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