Riceviamo e pubblicato il comunicato stampa della Caronte&Tourist:
Parrebbe, dalle più recenti dichiarazioni del Sindaco e da talune ricostruzioni mediatiche, che – a tacer d’altro - tra le responsabilità della Cartour vi sia anche l’aver provocato la concitazione che in queste ore interessa le aree limitrofe al Molo Norimberga omettendo di avvisare la propria clientela sulle inibizioni viarie decise dall’Amministrazione Comunale per i mezzi commerciali.
In realtà, dopo la nota formalizzazione delle proposte già formulate al tavolo del Comune, tese ad attenuare, se non addirittura a neutralizzare, l’impatto sull’ordinario traffico urbano dell’orario estivo della nave Salerno/Messina, il 1° luglio chiedevamo al Sindaco di rivedere le proprie posizioni – allora ancora solo enunciate - e alle altre Istituzioni interessate al problema (Prefetto, Comandante del Porto, Presidente dell’Autorità Portuale) di attivare un canale di mediazione.
Il 18 luglio, poi, nelle ore immediatamente successive all’emanazione dell’ordinanza 428/2014, segnalavamo al dirigente del Dipartimento Mobilità Urbana e Viabilità gli elementi di palese illegittimità dell’atto, sollecitando nel contempo – evidentemente senza riscontro - l’adozione di misure che consentissero quanto meno il deflusso dei mezzi pesanti provenienti da o diretti al Molo Norimberga.
In contemporanea, tuttavia, apprendevamo del ricorso presentato dall’associazione degli autotrasportatori A.I.A.S..
I nostri legali ci informavano che l’art. 74 del d.P.R. n. 495/1992 prevede che la mera proposizione del ricorso sospenda l'esecuzione del provvedimento impugnato: per quanto ci riguardava, quindi, l’efficacia dell’ordinanza in questione era (e rimane) sospesa. Di cosa avremmo, di grazia, dovuto informare la clientela? Gli atti e comportamenti posti in essere in questi giorni per ostacolare il passaggio dei mezzi commerciali potrebbero, infatti, essere giudicati privi di copertura normativa e contrari alla legge.
Il fatto che la Polizia Municipale abbia deciso a partire dal 21 luglio di applicare ugualmente la sanzione amministrativa prevista in caso di violazione del divieto e che lo stesso Sindaco abbia deciso di opporsi “fisicamente” al transito dei TIR è questione che merita altro tipo di valutazione e diversa sede di trattazione.