Il guasto è stato riparato nella tarda serata di ieri ma le ripercussioni sulla distribuzione si avvertiranno per l’intera odierna giornata. Quasi 10 ore di black out sulla principale fonte di approvvigionamento delle rete idrica cittadina con una portata di quasi 1000 litri al secondo. Solo dalla tarda serata di ieri è stata riattivata la condotta ma non tutti i serbatoi della città si sono riempiti completamente. Questa mattina, quindi, la distribuzione anziché alle 5 è iniziata tra le 7 e le otto ed in molti zone della città, soprattutto in quelle periferiche e in quelle più a monte si sono registrati i primi disservizi. Ma quel che è peggio, nel corso della mattinata, causa la scarsa pressione, tutti gli impianti sono stati fermati. Col passare delle ore quindi, sono rimasti a secco i rubinetti di aree ad alta densità di popolazione, almeno quelli delle abitazioni sprovviste di autoclave. Maggiori disagi lungo tutta la riviera nord della città, tra Paradiso e Torre Faro. Ma anche all’Annunziata e a Tremonti. Problemi anche sud: ovviamente Zafferia il primo villaggio a risentirne, dopo i ripetuti problemi verificatisi negli ultimi mesi. Anche a Contesse e dintorni la situazione non è migliore. Dall’Amam fanno sapere che dovranno prima riempirsi tutti i serbatoi della rete, quindi va effettuata un’autoregolazione degli impianti, prima di riprendere a regime l’erogazione. Un’operazione che richiederà oltre a tutta la giornata, anche la prossima notte. Quindi se non sorgeranno intoppi, domattina alle 5 sarà dato il via. Ancora una volta si ripropone il tema di una valida alternativa alla condotta del Fiumefreddo. L’intervento e la riparazione di ieri, nella fattispecie, è servita per scongiurare un crollo della conduttura in una zona impervia che avrebbe potuto causare un’interruzione ben più lunga. Un altro campanello d’allarme che deve tenere alta l’attenzione di Amam e amministrazione comunale.
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