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Sbarcata anche
una bara bianca

Aveva da poco compiuto 2 anni il bimbo siriano arrivato cadavere ieri a Messina. Si trovava assieme alla madre e al padre, sul barcone con i 29 morti soccorsi venerdì da una petroliera danese tra la Libia e Malta. L’ennesima tragedia sulla rotta della speranza, in un’estate segnata dal più massiccio esodo di migranti verso l’Italia registrato negli ultimi anni. La nave che venerdì è intervenuta in aiuto del barcone con a bordo i 29 morti per asfissia è giunta nel pomeriggio di ieri nello Stretto. Sono 561 i migranti, in maggioranza siriani. All’arrivo ieri nel porto a Messina la scoperta della piccola vittima. Non si conoscono ancora le cause del decesso ma pare si sia trattato di un incidente avvenuto durante il trasbordo fra le imbarcazioni. Tra i profughi ci sono 73 bimbi, quasi tutti tra i due e gli otto anni e anche un neonato, allattato da una giovane donna incinta. Sono stati tutti ospitati alla scuola media Pascoli nel centro storico della città.

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