Bocciati. Ad un anno dall’insediamento della giunta Accorinti, sarebbe negativo il bilancio delle iniziative avviate per contrastare il fenomeno del randagismo. Non usa mezzi termini il consigliere della quarta circoscrizione Renato Coletta nel classificare le politiche di sindaco e assessori nell’ambito della tutela degli animali. Il problema- dice- ha dimensioni gravissime. Senza andare molto indietro nel tempo, in questi ultimi mesi sono stati continui i rinvenimenti di decine di cucciolate di cani e gatti abbandonati fra i cassonetti o in mezzo alla strada e soltanto l’intervento di decine di volontari sopperisce all’assenza totale dell’amministrazione. Coletta ricorda che Nella classifica di Legambiente, relativa al 2013, Messina è ultima tra le grandi città per l’accoglienza e la tutela degli amici a quattro zampe. E intanto nel territorio comunale è allarmante l’incremento del randagismo, con una presenza forse sottostimata di 4.000 cani randagi e di centinaia di colonie feline, il cui sostentamento in termini di alimentazione, farmaci, terapie e soccorso è totalmente a carico dei soliti volontari costretti ad autotassarsi e sostenuti da donazioni di privati. Inutile ricordare che la legge impone ai sindaci, nella loro qualità di massima Autorità sanitaria, fra l’altro, di avviare adeguati interventi di sterilizzazione e di coordinare il lavoro dei vari organismi, anche predisponendo appositi contributi, ma ad oggi – sostiene il consigliere- non si vedono risultati e anzi anche questa è diventata un’emergenza igienico/sanitaria. Ad Accorinti Coletta rivolge una serie di domande e in particolare vuole sapere se si stia pensando di attivare rifugi sanitari pubblici o a siglare convenzioni con strutture veterinarie autorizzate, affinché i cittadini possano contare su un servizio di recupero e soccorso di animali traumatizzati o in difficoltà. Se si sta provvedendo all’acquisto di un mezzo idoneo al servizio di pronto soccorso e alla realizzazione di cimiteri per gli animali d’affezione. Il consigliere inoltre ritiene opportuno il ripristino del nucleo di polizia municipale per il contrasto del randagismo e l’ampliamento della fascia oraria( che per ora va dalle 9 alle 12) del servizio accalappiacani. Infine suggerisce lo sgravio sulle tasse comunali s sulle spese veterinarie e di mantenimento dei randagi al fine di incentivare le richieste di adozione da parte dei cittadini.