Tornano agli arresti domiciliari l’ex assessore comunale Melino Capone ed Elio Sauta entrambi arrestati nel luglio dello scorso anno nell’inchiesta Corsi d’oro sulla gestione di alcuni enti di formazione professionale messinesi. I due, insieme con altri sette indagati, erano tornati in libertà lo scorso mese di gennaio su decisione della seconda sezione penale del Tribunale, che aveva accolto l’istanza dei difensori. Quindi la Procura aveva presentato appello contro il mancato arresto ed il Riesame aveva accolto la richiesta. Idifensori degli imputati si sono quindi rivolti alla Corte di Cassazione, e oggi la sesta sezione penale Corte ha rigettato il ricorso dei legali di Capone e Sauta, gli avvocati Alberto Gullino e Marcello Scurria. E’ stato, invece, accolto il ricorso dei legali di Natale Lo Presti, Graziella Feliciotto e Natale Capone, per i quali era stato disposto l'obbligo di dimora. La Cassazione ha deciso per tutti e tre l'annullamento con rinvio.
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