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By pass svincoli, la Protezione Civile lo finanzierà dopo il progetto

Sono due gli argomenti all’attenzione degli esperti in questo momento. Il primo è la ristrutturazione del viadotto Ritiro con la realizzazione del by pass per permettere i lavori e secondo, ma non per importanza, la sicurezza che gli automobilisti, hanno nell’attraversare l’impalcato su cui da due anni si viaggia in un’unica corsia. Fiumi di parole tra rassicurazioni e allarmismi che preoccupano non poco i messinesi, anche coloro che abitano sotto i viadotti. Ci si chiede quale sia la differenza tra cemento depotenziato o decompresso, ci si chiede se l’allarme lanciato dall’ing. Sciacca nei giorni scorsi sulla pericolosità sia davvero così reale. Parallelamente si procede con gli interventi propedeutici alla ristrutturazione del viadotto. Oggi all’incontro svoltosi alla protezione civile tra l’ing. Manfrè che lo ha convocato, l’ing. Frisone del Cas, l’ing. Fogliano dell’Anas, l’ass. De Cola per il Comune e l’ing Sciacca, è stato deciso di fare un ulteriore aggiornamento venerdì, per definire l’operatività e la cantierabilità dell’opera. La speranza è che si possa fare in tempo per usufruire dei fondi PO FESR 2007/2013 che prevedono un finanziamento di 4 milioni di euro per la realizzazione della bretella viadotto Ritiro Giostra. Il prossimo passo è chiedere alla comunità europea se questi fondi possono essere incassati dal Comune che in questo caso potrebbe non fare la gara d’appalto investendo dei lavori la stessa impresa che ha costruito gli svincoli, risparmiando così tempo prezioso. Per accedere ai fondi europei c’è anche un obbligo di scadenza e di rendicontazione, che corrisponde al giugno 2015 data entro cui dovrebbero essere completati i lavori

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