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Rifiuti, in molti
villaggi è ancora
emergenza

Mezzi e uomini di Messinambiente lavorano accanto a questi cassonetti. Hanno ripulito l’area che era piena di rifiuti. È la nota lieta di oggi, nella zona sud. Ma è solo un piccolo segnale positivo. Perché tutto attorno la situazione è ancora di totale emergenza. Messina resta sommersa dai rifiuti, le segnalazioni delle discariche nate attorno ai cassonetti arrivano da ogni angolo della città. Da nord a sud, in centro e nei villaggi, sulle strade principali e nelle viuzze secondarie.

Basta fare un giro per trovare ovunque le conseguenze della raccolta a singhiozzo di dieci giorni fa. E per capire che ci vorrà ancora un po’ di tempo per uscire da questa lunga emergenza rifiuti. A Zafferia, per esempio, nelle strade interne del villaggio ci sono tratti divenuti quasi impercorribili per colpa della spazzatura che circonda i cassonetti. Sulla provinciale 40, poi, la strada che collega il villaggio alla statale 114, lo spettacolo è quasi imbarazzante. Ogni cassonetto è circondato da centinaia di sacchetti e altri rifiuti che si sono accumulati nel corso di questi giorni.

Va un po’ meglio a Larderia, dove  molti cassonetti sono stati svuotati ed è stata anche ripulita l’area che li circonda. Resta sempre un’eccezione, però. Anche perché basta andare accanto al torrente per trovare uno spettacolo allucinante. Una piccola discarica lunga decine di metri. 

Situazioni di grave disagio sono state segnalate anche a Camaro, in via Comunale Santo, nel rione Taormina, dove pare ci sia anche un problema di zecche e insetti, e nella zona nord. Dalla Panoramica a Ortoliuzzo, passando per molti dei villaggi della riviera.

Il 2 luglio il commissario Ciacci in un’intervista ci aveva anticipato che nel giro di 5 o 6 giorni la città sarebbe uscita dall’emergenza. La sensazione è che non sarà così semplice.

 

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