E’ agli arresti domiciliari il messinese sessantaquattrenne, S.D., resosi responsabile del reato di stalking nei confronti della ex compagna. Una storia durata anni e caratterizzata da liti continue scaturite dalla gelosia morbosa e dagli scatti d’ira dell’uomo. Poi, nel gennaio del 2013, la decisione della donna di rompere definitivamente e trasferirsi dalla madre. Lui non si rassegna e comincia a pedinarla. Prima sotto casa, poi al lavoro, persino quando esce con un’amica. Decine di telefonate ed sms costringono la donna a spegnere il telefono, a cambiare utenza telefonica. Ai ripetuti no della ex, lo stalker reagisce avvicinandone gli amici, i vicini di casa. Se la prende con i familiari addebitando a loro le scelte della donna. Nei mesi la vittima assiste impotente ad un‘escalation che culmina in pesanti minacce. “Io ti uccido” gli ripete l’uomo. La donna trova sottocasa alcuni indumenti personali, a brandelli, rimasti a casa dell’ex. Decide di chiedere aiuto e denuncia tutto alla Polizia di Stato. Grazie alla minuziosa ricostruzione fatta dai poliziotti della Squadra Mobile attraverso i ripetuti interventi nonché i riscontri testimoniali si è arrivati all’emissione dell’ordinanza di misura cautelare e al successivo arresto.
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