Messina tira un sospiro di sollievo, almeno il turismo va. Nei primi cinque mesi dell’anno si registra una confortante crescita sia degli arrivi che delle presenze rispetto al periodo gennaio maggio del 2013. Il Servizio Turistico Regionale n°16 di Messina, diretto dal Cono Antonio Catrini, da qualche tempo raccoglie, analizza ed elabora i dati statistici anche della Città di Messina, ed ha valutato i risultati sul movimento dei clienti italiani e stranieri registrato nelle strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere. I due dati chiave, sviscerati dalla responsabile del procedimento Eleonora Scaffidi, sono il +35,61% sul totale degli arrivi
E il + 78, 86 % sul totale , italiani e stranieri, delle presenze cioè dei giorni in cui un turista è stato in città.
Nei primi cinque mesi dell’anno poco oltre 23 mila le presenze in città, per circa 51 500 presenze.
Attenzione questi dati riguardano i turisti per così dire puri, cioè esclusi i circa 300 mila crocieristi l’anno che passano dalla città ma che naturalmente nel tardo pomeriggio risalgono sulla loro nave e vanno via.
Nel dettaglio il segno positivo ha riguardato sia le strutture alberghiere (con +30%, sugli arrivi e +75%, sulle presenze) che le strutture extralberghiere con un aumento di oltre il doppio rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
La provenienza dei flussi turistici italiani fa segnare un + 39% fra gli arrivi. Sono soprattutto i nostri conterranei siciliani ad aver trascorso almeno una notte in città. Oltre ai sedicimila isolani, in città arrivano soprattutto calabresi, campani, lombardi laziali e pugliesi.
Oltre 3300 gli arrivi stranieri, con un incremento del 15 %, con più di 10 mila presenze.
I paesi di provenienza dei turisti made in messina sono un misto di classico e moderno. Reggono francia e germania in testa ma subito dietro ci sono Romania e poi Bulgaria Russia Argentina e Brasile. La permanenza media è stata di quasi 3 giornate.
I dati positivi dei primi 5 mesi del 2014 danno un segnale di ripresa che segna discontinuità rispetto all’andamento negativo registrato nel 2013 che ha visto un calo di oltre il 30% sia sulle strutture alberghiere che su quelle complementari. Infatti,nel 2013 il movimento turistico dei clienti italiani e stranieri ha evidenziato un segno negativo del -38,20% sul totale dei arrivi e del -60,% sul totale delle presenze . Davvero allora stiamo uscendo dalla crisi?
Il turismo sembra dire di sì