Migrante con varicella
La nave "Orione"
non fa scalo in porto
Si tratta di varicella e non di altra malattia infettiva quella di cui risulta affetto un immigrato che era a bordo di un barcone soccorso dalla nave della Marina militare 'Orionè. E’ il ministero della Salute a comunicare con una nota che al termine delle analisi di laboratorio svolte presso l’Istituto nazionale per le malattie infettive "Spallanzani" di Roma risulta accertato che il paziente in questione è affetto da varicella. Viene quindi meno - dice il comunicato - "l'esigenza di mantenere in essere le misure quarantenarie adottate nella giornata di ieri sui contatti stretti del paziente". Inizialmente era scattato l’allarme per il timore che si fosse in presenza di una malattia più seria, tipo il vaiolo. (AGI)
(AGI) - Roma, 1 lug. - Il ministero sottolinea che il caso, positivamente concluso, "ha permesso di confermare la bontà del meccanismo messo in atto a seguito di un accordo tra il ministero della Salute e quello della Difesa, che prevede la presenza a bordo di unità navali partecipanti all’operazione Mare Nostrum di personale sanitario del ministero per i fini di sorveglianza ed identificazione dei casi di malattia infettiva soggetti al 'Regolamento Sanitario Internazionalè".
L’uomo era tra le 396 persone recuperate dal pattugliatore Orione e in un primo tempo destinate a Messina e poi 'dirottatè a Catania, proprio perchè dotata di strutture ospedaliere più attrezzate.
Dal ponte della nave, con un volo speciale il paziente era stato quindi trasferito presso la struttura sanitaria romana per gli accertamenti e le cure del caso. (AGI)
Si tratta di varicella e non di altra malattia infettiva quella di cui risulta affetto un immigrato che era a bordo di un barcone soccorso dalla nave della Marina militare Orione. E’ il ministero della Salute a comunicare con una nota che al termine delle analisi di laboratorio svolte presso l’Istituto nazionale per le malattie infettive "Spallanzani" di Roma risulta accertato che il paziente in questione è affetto da varicella. Viene quindi meno - dice il comunicato - "l'esigenza di mantenere in essere le misure quarantenarie adottate nella giornata di ieri sui contatti stretti del paziente". Inizialmente era scattato l’allarme per il timore che si fosse in presenza di una malattia più seria, tipo il vaiolo. Il ministero sottolinea che il caso, positivamente concluso, "ha permesso di confermare la bontà del meccanismo messo in atto a seguito di un accordo tra il ministero della Salute e quello della Difesa, che prevede la presenza a bordo di unità navali partecipanti all’operazione Mare Nostrum di personale sanitario del ministero per i fini di sorveglianza ed identificazione dei casi di malattia infettiva soggetti al 'Regolamento Sanitario Internazionalè". L’uomo era tra le 396 persone recuperate dal pattugliatore Orione e in un primo tempo destinate a Messina e poi 'dirottatè a Catania, proprio perchè dotata di strutture ospedaliere più attrezzate. Dal ponte della nave, con un volo speciale il paziente era stato quindi trasferito presso la struttura sanitaria romana per gli accertamenti e le cure del caso. (AGI)