Si parte, ma in ritardo. Forse troppo ritardo. Raccontavano questo i volti e gli sguardi dei tre rappresentanti del comitato Vara, Nino Di Bernardo, Franz Riccobono e Marco Grassi, al termine del confronto avuto ieri mattina a Palazzo Zanca con il sindaco Accorinti e l’assessore alla Cultura Tonino Perna. «È stato un incontro interlocutorio », il primo commento di Riccobono. Ma quando mancano meno di due mesi alla grande festa di Ferragosto e alla processione dell’Assunta, forse parlare ancora di incontri interlocutori non è il massimo. «Siamo un po’ in ritardo, in effetti, di solito con le riunioni si parte a gennaio. Ci sono tante cose a cui pensare, soprattutto per la sicurezza. L’anno scorso c’era una situazione particolare, quest’anno... ». Poi i tre vanno via, perché non hanno alcuna intenzione di far polemica. Del resto hanno già un altro appuntamento fissato, per la settimana prossima. Sarà il terzo, dopo quello di ieri ed il primo in assoluto, a marzo, richiesto dallo stesso Comitato. L’assessore Perna, così come Accorinti, non pare preoccupato. E spiega cosa volesse dire il sindaco con quel “vogliamo chiarezza”: «Semplicemente chiediamo che la prefettura ci aiuti a garantire la legalità attorno alla processione. Un passaggio in prefettura, quindi, sarà necessario. Per il resto, non abbiamo pregiudizi. Credo in fondo che sulla Vara ci siano molte leggende metropolitane. Non mi pare ci sia nulla di diverso rispetto ad eventi simili in altre città. Addiopizzo? Li abbiamo incontrati, così come incontriamo tutti».
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