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Ferimento Fondo Fucile
si scava nella vita
del venditore di Cd

Un avvertimento chiarissimo, che non ammette repliche. Cinque colpi di pistola, uno solo andato a segno alla spalla, per vendicare un comportamento sbagliato che non si deve più ripetere. E’ la chiave di lettura privilegiata al momento dai Carabinieri al ferimento di un venditore di compact disc, avvenuto ieri sera in via 37 A a Fondo Fucile. L’uomo, un 47enne messinese con  precedenti di poco conto, se l’è cavata con una prognosi di 7 giorni. Una ferita di striscio fra le scapole e tanta paura. Dopo la medicazione il venditore ambulante è stato dimesso ed è tornato a casa. Ma prima è stato sentito dai Carabinieri insieme con il figlio che si trovava con lui sul furgone adibito alla vendita dei cd. Il 47enne però ha detto di non aver riconosciuto il malvivente che ha agito con il volto coperto da casco da motociclista  né ha saputo fornire indicazioni sul possibile movente.  Ha detto di non sapersi spiegare il gesto e di non avere nemici. L’agguato è scattato poco prima delle 21 in uno spiazzo antistante una palazzina dove solitamente l’uomo parcheggia il furgone per la vendita dei cd. Il 47enne era appena sceso dal mezzo per aggiustare il generatore di corrente che non funzionava bene. Sul furgone è rimasto il figlio. In quel momento è arrivato un giovane a bordo di un ciclomotore, ha parcheggiato il mezzo, si è avvicinato al venditore ambulante e ha iniziato a sparare. Cinque colpi di pistola calibro 7,65.  Uno lo ha colpito alla spalla, gli altri lo hanno raggiunto solo di striscio alle gambe. Poi il malvivente è fuggito a bordo dello scooter  riuscendo a far perdere le proprie tracce. L’ambulante è stato invece trasportato al pronto soccorso del Policlinico. I Carabinieri, che hanno sentito anche il figlio del 47enne, hanno acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza di alcuni esercizi commerciali  che però non avrebbero ripreso la scena del ferimento.

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