Il gup Salvatore Mastroeni ha inflitto ieri in abbreviato 6 anni di reclusione al 41enne Giuseppe Piccolo, che il 5 ottobre dello scorso anno fu arrestato dalla Squadra mobile nella sua casa del villaggio Cep, in cui nascondeva armi, droga e munizioni. Stessa pena aveva richiesto il pm Alessia Giorganni. Piccolo, che è stato assistito dall’avvocato Nino Cacia, venne colto di sorpresa da un blitz organizzato nei minimi dettagli dalla polizia, che diede i suoi frutti. C’era di tutto in quella casa, un piccolo arsenale e un discreto quantitativo di sostanze stupefacenti. Nell’armadio della camera da letto nascondeva un borsone in tela di colore nero, con: un fucile a canne mozze, con matricola illeggibile; due serbatoi di pistola per cartucce 9x21; una pistola giocattolo priva del tappo rosso; una busta per la spesa con all’interno 21 cartucce per fucile calibro 12 marca RC3; 21 cartucce per fucile calibro 20 marca RC-Titano; 2 cartucce per fucile calibro 12 marca Astor. Non solo, da una borsa in simil pelle di colore bianco e rosso saltarono fuori altre cartucce: 15 calibro 357 M.A.G. marca Winchester; 50 calibro 45 A.C.P., marca Gfl; 31 calibro 9 corto marca Gfl, palla concava (munizioni da guerra); 7 calibro 9 corto marca Gfl; 198 cartucce calibro 9x19 parabellum marca Gfl (munizioni da guerra); 20 calibro 9x19 parabellum marca Luger- WIN; 3 calibro 44 Magnum; 5 calibro 9x21; 50 calibro 40 S & W; 7 riportanti nel fondello la dicitura Gfl 71. Parte della droga, invece, l’aveva occultata in un cassetto del mobile componibile della cucina: sostanza stupefacente allo stato polveroso di colore bianco, (al narcotest risultò un derivato della coca per un peso lordo di 28,3 grammi); in altri 8 involucri termosaldati altri 3,2 grammi; un bilancino di precisione. In uno stanzino c’era poi una sacca in iuta di colore verde, contenente marijuana (in tutto oltre due chili e 300 grammi), eroina (97 grammi) e hascisc (quasi 34 grammi).
Caricamento commenti
Commenta la notizia