Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Sempre più disagi per la "Messina nord"

La tanto attesa bella stagione è arrivata e molti dei villaggi rivieraschi si presentano in pessime condizioni. Anche quelli vicinissimi al centro città, facile e comoda meta per chi vuol trascorrere qualche ora di relax ma, soprattutto, per le diverse migliaia di persone che stabilmente vi risiedono. Paradiso, Pace e Contemplazione, pur godendo dell’impareggiabile scenario dello Stretto, sono un campionario di incuria, disordine e degrado. Ai margini dell’arteria che attraversa i villaggi si trova di tutto tra la folta vegetazione. Come spesso succede, la firma degli incivili che soprattutto di questi tempi si liberano di tutto, è ben evidente. Ma la mano pubblica non è da meno. Le piante rigogliose che si trovano sul lato monte della strada hanno ormai da tempo sommerso l’intero marciapiede. A piedi, o si cammina per strada,. E non è certo consigliabile visto come in alcune ore del giorno sfrecciano auto e moto da questa parti,  si è costretti a servirsi della pista ciclabile, dalla parte opposta. E se non ci sono le piante ad ostruire il passaggio, ci sono i cassonetti dei rifiuti che vengono depositati proprio sulla sede pedonale. In alcuni casi, anche sulla strada. La viabilità, poi, in molte ore della giornata, è fortemente condizionata dalla presenza di ambulanti che espongono la merce a ridosso della strada per richiamare l’attenzione dei passanti. Ma persino i lavori sul viale della Libertà, peraltro fermi da qualche giorno, si ripercuotono negativamente lungo la litoranea. Tempi di percorribilità insopportabili in determinate ore della giornata tra nord verso sud. E chissà quando e come si risolverà la querelle tra le due ditte che si contendono l’appalto per la messa in sicurezza della linea tranviaria. Il consiglio di giustizia amministrativa ha dato ragione a quella che era rimasta esclusa, mentre quella che in un primo momento se lo era aggiudicato per effetto di una sentenza del tar ha già eseguito il 70 per cento delle opere. Una partita, questa, come altre, che si gioca sulla pelle dei messinesi. 

Caricamento commenti

Commenta la notizia