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Ponte Gallo,
pedaggio indigesto

Una seduta congiunta del consiglio comunale con quello della sesta circoscrizione, alla presenza della deputazione locale, da tenersi sul posto, e un ordine del giorno da votare in aula che diventi  bandiera per l’amministrazione. Ma il primo atto  del consigliere Nicola Cucinotta è l’interrogazione al sindaco Accorinti affinché prenda subito posizione.  Non si contano più le richieste avanzate al cas da ogni istituzione ma anche da privati cittadini, davanti a tutti il consigliere del quartiere Mario Biancuzzo, affinchè venga abolito il pedaggio del casello autostradale che è denominato Villafranca, ma che in realtà è ubicato sul suolo del comune di Messina, a Ponte Gallo. L’esponente del Pd rincara la dose e suggerisce di far intervenire  l’avvocatura comunale per chiedere anche un risarcimento per i danni e per i disagi che la comunità  ha dovuto sopportare per 42 anni. Si parla di  somme che, se mai venissero riconosciute, potrebbero essere impiegate per la realizzazione di opere di pubblica utilità. Cucinotta fa i conti e ricorda che per l'utilizzo della tangenziale dalla barriera al centro cittadino o viceversa, bisogna pagare un ticket di 1euro e 20cent a passaggio, per appena 8 chilometri di tragitto. Cosa che non accade a Sud dove, sempre nel territorio del Comune di Messina, ricade la barriera dell'A/18 di Tremestieri dove non è dovuto alcun pedaggio a fronte di circa 12 chilometri di percorso. Una disparità che suona come una discriminazione e che è un abuso- scrive il consigliere. In particolare perché quello di ponte Gallo, non consentendo l'ingresso e l'uscita dall'autostrada in entrambi i sensi di marcia, non è un vero casello, ma una bretella realizzata a suo tempo esclusivamente per soddisfare le esigenze degli abitanti dei villaggi della zona nord di Messina. Anche per tale motivo lo stesso Consorzio autostrade siciliane con una nota del 2011, inviata all'Anas e all'ufficio ispettivo territoriale, riteneva illegittimo il pagamento del pedaggio. Rendere il casello completamente esente da pedaggio per tutti gli utenti messinesi si potrebbe realizzare attraverso un protocollo d’intesa tra il Comune di Messina - il PRA, l’ANAS ed il CAS- spiega il consigliere- creando  un unico software per rilasciare ai residenti che percorrono la bretella un telepass “dedicato. Cucinotta aggiunge anche che il cas deve tenere conto pure dei disagi provocati agli automobilisti da circa due anni  a causa del restringimento della carreggiata per circa un chilometro sul viadotto Ritiro. Disagi su disagi. Pagare in queste condizioni è un’ulteriore beffa.

 

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