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Migranti calciatori per un giorno

 In mattinata, il campo ha “svestito”la sua funzione di rettangolo da baseball diventando, in una porzione, campo di calcio dove i ragazzi, suddivisi in quattro squadre, ciascuna di 10 componenti di nazionalità miste, sono stati protagonisti di un mini torneo di calcio, cui hanno preso parte anche operatori e personale dell’impianto. Un mini mondiale nel mondiale, vinto dal team “Black Devils”. Terminata la pausa pranzo, “condita” da ottime pietanze tipiche della cucina etiope (zighini e tumtumò), preparate dalla signora Bedulu Aialnesh, i ragazzi, in parte cristiani, in parte musulmani, hanno partecipato ad un momento di preghiera interreligiosa celebrato dal diacono dell’Ufficio Migrantes Santino Tornesi e dal presidente del centro culturale islamico Mohamend Refaat. Nel pomeriggio, ai vincitori del torneo, e con grande fair play anche a ciascuno degli ospiti, sono state consegnate, dal delegato dal Coni e della Fgci, Aldo Violato, delle medaglie di partecipazione. Un momento diverso, in una Giornata “speciale”, per una rappresentanza di quelle migliaia di ragazzi di cui papa Francesco chiede «vengano alleviate le sofferenze ». Non solo con proteste ma anche con proposte.

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