Ai primi 45 è contestato il falso in atto pubblico in relazione al bilancio del 2009: Giacomo Leotta, Giovanni Bruno, Ferdinando Coglitore, Giuseppe Rao, Giuseppe Isgrò, Giuseppe Corvaja, Pinella Aliberti, Giuseppe Puglisi, Carmelo Capone, Gianfranco Scoglio, Dario Caroniti, Elvira Amata, Carmelo Santalco, Orazio Miloro, Giovanni De Leo, Giuseppe Mauro, Roberto Aricò, Domenico Donato, Domenico Maesano, Filippo Ribaudo, Giuseppe Ansaldo, Angelo Burrascano, Gaetano Caliò, Ivano Cantello, Giuseppe Capurro, Antonino Carreri, Giuseppe Chiarella, Bruno Cilento, Giovanni Cocivera, Carmelo Conti, Giovanna Crifò, Antonio Fazio, Giuseppe Magazù, Giuseppe Melazzo, Vincenzo Messina, Giorgio Muscolino, Giuseppe Previti, Antonio Restuccia, Mario Rizzo, Salvatore Serra, Roberto Sparso, Antonio Spicuzza, Sebastiano Tamà, Salvatore Ticonosco e Giuseppe Trischitta.
lPer la seconda ipotesi d’accusa, ovvero l’abuso d’ufficio, la contestazione riguarda oltre ai primi 45 anche altre 28 persone: Francesco Aiello, l’ex sindaco Giuseppe Buzzanca, Salvatore Magazzù, Francesco Mondello, Diane Litrico, Carmelo Famà, Santi Alligo, Calogero Ferlisi, Attilio Camaioni, Carmelo Altomonte, Giovanni Caminiti, Domenico Manna, Romolo Dell’Acqua, Antonella Cutroneo, Antonino Cama, Natale Maurizio Castronovo, Dario Zaccone, Giancarlo Panzera, Giuseppe Terranova, Marcello Greco, Pietro Iannello, Paolo Saglimbeni, Roberto Nicolosi, Paola Bianchi, Vincenzo Schiera, Giuseppe Scalici, Antonio Amato e Placido Bruno
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