Bufera giudiziaria sul Comune per la maxi inchiesta sul bilancio dal 2009 al 2012, che adesso è arrivata ad un punto di svolta. Sono ben 73 gli indagati tra amministratori pubblici, consiglieri comunali, funzionari di Palazzo Zanca e revisori dei conti, che sono coinvolti, con le ipotesi di reato di falso ideologico e abuso d’ufficio. Secondo la Procura a partire dal 2009 sarebbero stati formalizzati dai funzionari, e poi approvati in Giunta e in Consiglio, conti economici “falsificati” che non avrebbero potuto essere esitati e portati “a pareggio”, perché non c’erano i presupposti formali e concreti. In questi giorni il procuratore aggiunto Ada Merrino e il sostituto Antonio Carchietti hanno inviato una serie di convocazioni per interrogare gli indagati con l’assistenza del difensore. Nei prossimi giorni in parecchi sfileranno a palazzo di Giustizia per essere sentiti sulla mancata dichiarazione di default, che secondo la Procura avrebbe dovuto essere formalizzata sin dal 2009.