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Risanamento, tornano i fondi per sbaraccare Fondo Fucile

Sergio De Cola, assessore al Risanamento, accompagnato dal capo di gabinetto Giovanni Pizzo, dal dirigente Fulvio Bellomo, da Achille D’Arrigo e Antonio Danzè dell’Iacp e dalla dirigente del Dipartimento politiche della Casa Maria Canale, si è recato all’assessorato regionale alle Infrastrutture, “orfano” purtroppo dell’ex assessore messinese Nino Bartolotta. Le rassicurazioni sui fondi destinati a interventi di riqualificazione nel nostro territorio sono state giudicate, comunque, sincere. «Relativamente al finanziamento dei 10 milioni 900 mila euro da destinare all’acquisto di case per riuscire finalmente a sbaraccare Fondo Fucile – di - chiara De Cola –, i rappresentanti della Regione hanno confermato che gli uffici stanno procedendo con celerità per dare seguito all’impegno del presidente Crocetta, al fine di ottenere il reintegro dell’intero finanziamento ». A Palermo spesso sono abituati a dire e smentire, a mettere e a togliere, con una logica tutta “burosiciliana” (frutto, cioè, della cervellotica, e potentissima, burocrazia regionale) francamente incomprensibile a chi vorrebbe risposte chiare a bisogni elementari, come quello relativo al diritto alla casa o l’esigenza di vivere in zone sottratte al degrado. Il ripristino delle risorse consentirebbe anche la creazione di un parco urbano a Fondo Fucile, oltre agli interventi di bonifica, di demolizione delle palazzine pericolanti del Consorzio “La Casa Nostra” e di riqualificazione sulla collina di Tremonti. Durante l’incontro di ieri si è anche discusso intorno agli altri 42 milioni di euro che il Comune chiederà alla Regione per completare il programma degli interventi di risanamento.

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